Circular Music

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25 Euro costo di copertina + 6 Euro di costo spedizione.

 

Editore:Solos Media
Lingua:Italiano
Copertina flessibile:118 pagine
ISBN: ‎9791280885050
Peso articolo: ‎
320 g
Dimensioni‏: ‎
24×17

Descrizione

Circular Music il libro di Stefano Baroni

Può un’esperienza musicale aiutarci a sviluppare il nostro potenziale creativo, a migliorare la neuroplasticità del cervello e ad apprendere strategie utili sia nella vita personale che in quella professionale?
In che modo può portarci benessere, educarci all’ascolto e alla cooperazione? In questo libro si cerca di rispondere a queste e ad altre domande raccogliendo riflessioni, strategie e pratiche operative inerenti la Circular Music, un’esperienza di creazione musicale collettiva, inclusiva e divertente, che sempre di più si sta diffondendo nel mondo. Tutti, indipendentemente dall’età e dal background musicale, possono sperimentare l’esperienza in quanto la Circular Music lavora sulla musicalità comunicativa, dote innata di ogni essere umano.

La Circular Music è musica che si ripete, che si canta, che si suona col corpo, con i tamburi, con gli strumenti o altri oggetti sonori, è musica che crea relazioni e moltiplica sorrisi, è un ambiente d’apprendimento in cui possiamo imparare insieme agli altri, in cui il giudizio non esiste e in cui si esercita l’ascolto. É il luogo in cui si capisce il valore della propria identità in relazione a quella del gruppo, in cui la diversità di ogni singolo costituisce valore per tutti e in cui è centrale un concetto sudafricano che si riassume nella parola Ubuntu: io sono in quanto noi siamo.

STEFANO BARONI

Additional information

Autore

Format

Copertina Rigida

Language

Italiano

Pages

118

Year Published

2022

Reviews (30)

  1. Harshil Filippo Chiostri

    Un must il libro di Stefano Baroni!
Scritto con il cuore e con la testa, trasmette un tesoro di risorse per il facilitatore che voglia continuare a crescere nel suo servizio alla comunità attraverso la musica, il ritmo, il gioco.
    Se potete regalarvi il tempo di farlo, datevi anche l’opportunità di incontrare Stefano e partecipare ad uno dei suoi magici workshop.

  2. Ilaria

    Quanta bellezza regalata! Questo libro dona preziose risorse e spunti di crescita e ricerca, riflessioni che portano motivazioni nuove e punti di vista innovativi nel lavoro e, perché no, nella vita…mi ha dato modo di mettere in evidenza i miei limiti e gli aspetti che vorrei migliorare per raggiungere un obiettivo lavorativo e personale.
    Perché la Circularmusic moltiplica bellezza connessione ascolto e porta a mettersi in gioco..tutto questo senza giudizio in un ambiente che dona sicurezza!
    Quanta bellezza!
    Grazie a Stefano e grazie al cerchio!

  3. Alessandra De Vincenzi

    Ecco il libro di Stefano Stefano Baroni
Letto prima tutto d’un fiato, per tornare poi a cogliere con attenzione gli spunti e le molteplici possibilità di approfondimento presenti.
Il cerchio, quale fonte inestinguibile di connessione, comunicazione, ambiente di apprendimento privo di giudizio e luogo di ascolto profondo, è protagonista di questo testo, stracolmo di esperienza, competenza, cuore e luce.

    Chi ha incontrato Stefano sulla sua strada lo riconoscerà in ogni parola, nella sua travolgente energia positiva, la cura e l’attenzione all’altro, l’ amorevolezza nel connettere le persone tra loro.

    Chi ancora non l’ha conosciuto potrebbe iniziare a farlo anche da qui.
    
Buona lettura!

  4. Eleonora Tassinari

    Consigliatissimo libro ricco di strategie, pratiche operative e riflessioni preziose che a loro volta aprono molteplici possibilità di approfondimento per chi legge.
    Scrittura semplice e chiara, rispecchia Stefano in tutto, mentre scorrono le pagine ti fa sentire parte del suo racconto, unisce e accende scintille trasmettendo passione e conoscenza.
    Musica in cerchio come linguaggio per conoscerci e conoscere gli altri senza giudizio, per ascoltare ed ascoltarci, per imparare divertendoci e collaborando insieme, per sentirci unici e parte di un gruppo.
    Grazie infinite a Stefano per aver condiviso in questo libro i suoi pensieri e le sue esperienze, è un grande regalo, ne faccio tesoro.

  5. Vittorio Copioso

    Libro molto scorrevole nella lettura, interessante per le sue nozioni per la didattica.
    Stefano ha riportato alla perfezione gli anni di lavoro con la CM.

  6. Daniela Pauletto

    Non ho mai incontrato Stefano di persona, ma leggere il suo libro è stato come chiacchierare con lui, con un vecchio amico, un maestro che ti svela i segreti legati al cerchio.
    Sono un’insegnante e credo che un’esperienza così dovrebbe essere condivisa con le nuove generazioni che vedo quotidianamente e che hanno tanto bisogno di ascolto, contatto, spiritualità…
    Verrà il giorno in cui stringerò la tua mano e sarò anche io nel tuo cerchio, intanto grazie per le emozioni e le riflessioni che la lettura del tuo splendido libro mi ha regalato.
    Grazie!

  7. Mauro Faccioli

    Il primo libro in italiano a tutto “tondo” sulla Circular Music.
    Indispensabile se si fa il nostro lavoro (educazione / animazione / facilitazione / insegnamento musicale), semi-indispensabile per chiunque si occupi di educazione e socialità, interessante ed arricchente anche per chi fa tutt’altro.
    Un libro che approfondisce argomenti come: ascolto, inclusione, integrazione, dialogo, cooperazione, sospensione del giudizio, ecc.. è già interessante di per sé.

    Aggiungete l’onestà di Stefano di raccontarsi in prima persona, senza pararsi dietro comode strutture, il libro è vero e vicino all’esperienza reale: pancia e gambe oltre alle idee e concetti.
    Perché Stefano, mentre racconta di sé e della Circular Music, parla di molte cose.

  8. Enrico Strobino

    Connessioni, benessere, intensità della presenza, ascolto, accoglienza, condivisione, creatività, ritualità, gioco: queste sono soltanto alcune delle parole che si incontrano dentro il libro di Stefano.
    Non è un manuale ma, soprattutto, un libro che riflette sulle proprie pratiche. Io almeno ho particolarmente apprezzato questo lato del lavoro, anche se non è l’unico.
    È ciò che dovrebbe fare sempre ogni educatore e il fatto di rendere la riflessione in forma scritta aiuta ad entrare nei dettagli, ad affinare lo sguardo, ad aguzzare le orecchie. Un libro da ascoltare direi, o da cantare.
    Grazie!

  9. Novella Curvietto

    Circular Music è un libro da avere non solo per chi fa musica, ma per tutte le persone che vogliono avvicinarsi alla bellezza e alla gioia di stare in cerchio senza giudizio.
    Nella Circular music si può imparare tutti insieme restando sempre in ascolto ed entrando in relazione con gioia e condivisione dell’esperienza musicale.
    Grazie Stefano per aver scritto questo libro perché racchiude la tua essenza.
    Non lasciatevi perdere inoltre l’occasione di partecipare ad uno dei suoi magnifici workshop!

  10. Duccio De Rossi

    Lo consiglio , un bel libro indispensabile per entrare nel “cerchio”, scritto con il cuore e con l’esperienza vissuta.
    Un sentiero da leggere e da vivere. Grazie

  11. Alberto

    Un testo che mancava, un vuoto colmato dall’esperienza di Stefano Baroni e dal suo approccio multidisciplinare e che mette al centro il rispetto per l’umanità tutta.
    Musica, dialogo, scambio, gioco, crescita, ispirazione, questo piccolo tesoro è questo ed altro.

  12. Michela Folcio

    Ubuntu …. questa parola è l’essenza del libro è la parola che lo spiega meglio.
    Non è un manuale d’istruzioni sulla circularmusic è molto di più.
    Le riflessioni e le esperienze di Stefano svelano un modo di fare didattica musicale privo di giudizio e ricco di ascolto profondo, cura e interdipendenza.

    Chi conosce Stefano sa di quanta generosità sia capace , chi ancora non lo conosce può iniziare da qui.

  13. Naike

    Semplice ma profondo, dettagliato q.b. è comprensibile a tutti.
    Un prezioso strumento da tenere a portata di sogno, grazie Stefano.

  14. Gianni Sansone

    Finalmente un libro che non insegna la musica.
Grazie al cerchio che accoglie, include le differenze, che non giudica, è possibile vivere l’ esperienza musicale nella sua essenza, bonificandola dalla sterile didattica tradizionale.

    La chiarezza espositiva e il rigore metodologico, convalidano l’ autenticità dei contenuti e le competenze esperienziali dell‘autore.

    Un libro consigliatissimo.

    Congratulazioni Stefano.

  15. Marialaura Lo Coco

    Letto tutto d’un fiato la prima volta e poi riletto e riletto argomento per argomento e tenuto sempre a portata di mano pronto all’uso. La ricchezza non può essere metabolizzata tutta insieme. Per trasmettere il proprio sapere ci vuole pazienza, passione e lavoro costante.
    
In questo, libro ci sono moltissimi spunti di riflessione, moltissimi esercizi pratici che possiamo inserire nel nostro lavoro di insegnanti e musicisti e sopratutto facilitatori circolari
.
    Grazie Stefano Baroni per questa tua opera 

  16. Lollo

    Un libro in cui puoi riconoscere l’energia e la forza di una metodologia nuova della didattica.
    Un perfetto equilibrio tra teoria e prassi, dove in campo c’è prima di tutto l’ascolto interiore. Un libro per superare l’anestetizzazione e analfabetismo emotivo.
    Davvero consigliato per tutti.

  17. Mariangela

    Ho voluto leggere questo testo per curiosità, alla ricerca di nuove modalità di lavoro e nuovi spunti di riflessione da applicare praticamente.
L’ho letto tutto d’un fiato! È semplice e scorrevole nel linguaggio, completo tecnicamente e profondo nei contenuti.

    Uno strumento utilissimo per chiunque lavori ‘con e per l’altro’, anche se non si ha a che fare direttamente con la musica e la circular music: psicologi, insegnanti, operatori olistici, oltre che counselor e facilitatori, insomma chiunque gestisca un gruppo di lavoro.
    Consigliatissimo!

  18. Giorgia Ciannamea

    Questo non è un semplice libro, questo è Stefano Baroni che condivide tutto se stesso, tutta la sua grinta e tutta la sua voglia di insegnare l’importante strumento che è la circular music.
Il testo è scorrevole e chiaramente comprensibile, indispensabile per acquisire tecniche e utilizzarle nelle facilitazioni di gruppo e non solo.
Consigliato vivamente!

  19. Giuseppe Saggiomo

    Grazie brother… Non aspettavo altro

    Sfogliare le pagine di questo meraviglioso libro/racconto è stato un rivivere e ricostruire i vissuti della vita. Con Stefano ogni esperienza diventa magica e il cerchio si allarga sempre di più fino a raggiungere i movimenti circolari dell’infinito.
Un abbraccio Giuseppe Daniela e la piccola Erica.

  20. Alessandro Morbelli

    Leggere il libro di Stefano e partecipare ai suoi laboratori è divertente, coinvolgente, utile per il ruolo del Facilitatore o Musico terapeuta. Le sue storie o “giochi” sulla Circular Music sono indispensabili per chi vuole intraprendere questo percorso o anche solo per chi è curioso e sensibile al gruppo ritmico! Consigliato a tutti!
“Bravo uomo dalla folta barba”!
    Mittica Max (proprietario verificato)
    Dicembre 16, 2022
    Cosa trovate in questo libro: l’Improvvisazione, la Condivisione, la Propedeutica, la Body Percussion, il Drum Circle, il Circle Singing e la Body Music….insomma la Circular Music, il futuro dell’educazione musicale e non solo. What else?

  21. Mittica Max

    Cosa trovate in questo libro: l’Improvvisazione, la Condivisione, la Propedeutica, la Body Percussion, il Drum Circle, il Circle Singing e la Body Music….insomma la Circular Music, il futuro dell’educazione musicale e non solo. What else?😊😊

  22. Alessandro Melis

    Il libro che non c’era e che qualcuno doveva pur scrivere!
Si fa un gran parlare intorno alla circular music ma mancava un testo che raccogliesse i pezzi del puzzle e li ricomponesse insieme. E se il qualcuno che ha fatto ciò risponde al nome di Stefano Baroni puoi star certo del risultato e del fatto che non ti annoierai 

    
Il saggio scorre leggero e puntuale come il suo autore. Un must per tutti quelli che come me si stanno approcciando all’ argomento e per chiunque lavori con la musica in ambito sociale.
Da avere.

  23. F.Romana Motzo

    Un testo che in modo lineare, tocca i punti fondamentali per approcciare la Circular Music, agevolando l’apertura di possibili sentieri esplorativi, di scoperta e di azione sonora, per iniziare a costruire una personale modalità operativa.
Comprendere profondamente cosa sia la Circular Music, in ogni sua forma, è un viaggio che necessita non solo, di approfondimenti sia teorici che esperienziali, ma che richiede una connessione profonda con la musica come strumento al servizio dell’incontro e della relazione con l’altr*. Questo libro ti accompagna e ti sprona ad iniziare questo viaggio; lo fa con chiarezza, con determinazione, con respiro.
Buona lettura a tutt* … e che sia solo l’inizio!

  24. Giovanna

    Voglio sperare che questo sia solo il primo capitolo con cui Stefano chiude il primo cerchio. Appunto.
La lettura è resa scorrevole da una scrittura che racchiude prima di tutto il piacere divulgativo del suo autore. Il libro è un racconto, ma anche un pozzo di spunti, riflessioni, suggerimenti, citazioni e risorse web. Traspare competenza e serietà. Precisione. E il bello è che se si partecipa ad un suo seminario o ad un suo workshop ci si diverte anche, come matti.
A chiunque abbia già a che fare con la facilitazione, a chiunque voglia approcciarsi per la prima volta, consiglio fortemente questo libro, diverso da molti altri. Io l’ho amato e ci tornerò più e più volte.

  25. Emerenziana

    Leggere il libro Circular Music di Stefano Baroni dopo aver partecipato ad un suo seminario è un emozione che si fortifica. Io che da ragazzina mi sentivo fuori posto nei luoghi di musica, ma la musica l’ho amata in ogni suo vivere.
    Grazie a questa esperienza con la circular music, ho aggiunto un altro tassello al mio potenziale creativo. Un esperienza musicale che crea benessere nei partecipanti, inclusiva e divertente.

  26. Enrico Parsi

    Sono di parte, perché conosco Stefano Baroni, ma credo, per questo libro, di potermi permettere una recensione sincera. Federico Faloppa, sociolinguista e storico del linguaggio, racconta un episodio Interessante proprio nella prima pagina, nella premessa del suo libro “Brevi lezioni sul linguaggio”.
    E cioè di quando ancora studente fu invitato dal suo professore, Gianluigi Beccaria, di lì a poco anche relatore della sua tesi a una cena con una nota accademica di cui lui non sapeva nulla, ma che risultava essere una delle più grandi studiose della letteratura portoghese e brasiliana. Ricorderà poi quella cena come un momento bellissimo della sua formazione per gli aneddoti e le curiosità che la studiosa raccontava sugli intellettuali di mezzo mondo, ma anche per qualche consiglio di quelli che ti aprono la mente e non dimentichi più. Per esempio “se vuoi davvero essere un bravo studioso, costruisci solide amicizie con musicisti e pittori: ti faranno vedere il mondo da altre prospettive. Ecco, il libro di Stefano sta in questo solco. Sembra un libro per musicisti, ma in realtà si può leggere a più livelli.
    Ci troviamo dentro cose che riguardano come funzioniamo noi esseri umani da soli e in società, ci troviamo cose che riguardano il nostro cervello e come funziona “l’economia” delle emozioni. Cose che riguardano la nostra voglia di esprimerci ed essere ascoltati, la nostra relazione con noi stessi e con il resto del mondo. Il nostro bisogno di riconoscimento, ma anche di essere e vivere con gli altri, di stare soli, ma anche in una rete che ci faccia sentire sicuri e bene. Alla fine, se si ha voglia di non rimanere a un solo livello, il libro ha a che fare con cose che riguardano la vita, anche la nostra. Quindi un libro non per soli musicisti, ma per chi è curioso e amante di teoria e pratica sistemica e di complessità. Un libro anche per chi non suona e canta, ma lo potrebbe fare dopo e che magari ha voglia di vedere il modo da prospettive diverse.
E poi ci sono belle illustrazioni che rendono il libro allegro e vivace proprio come il suo autore. E qui non sono di parte perché è proprio così.

  27. Alessandro

    Un libro che dovrebbe essere nelle mani di tutti i docenti di musica è non solo, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado e non dico altro… Grazie Stefano hai fatto un gran bel lavoro!

  28. Enrico Brivio

    Non è facile capire e spiegare esattamente cosa si può generare, apprendere e condividere con la circular music. Personalmente, mi trovo sempre un po’ in difficoltà a rispondere, quando una persona mi chiede cos’è la circular music. Sì, certo, è musica che si canta e si suona con il corpo, i tamburi, strumenti e oggetti sonori. Musica che si ripete e moltiplica, rimbalzando da un essere umano all’altro o sviluppandosi coralmente, e finisce per creare un peculiare senso di collettività e, allo stesso tempo, di introspezione personale.
    Ma è anche qualcosa di più, che tocca corde profonde, difficili da interpretare e, soprattutto, da spiegare fino in fondo. In questo libro, Stefano Baroni riesce invece nel piccolo miracolo di spiegare l’ineffabile. Rende espliciti, per quanto possibile, i meccanismi, le tecniche, le piccole e grandi “magie” che rendono così speciali le più felici esperienze di circular music. E sa svelare, come enuncia il sottotitolo del libro, preziose “strategie innovative per la didattica e l’apprendimento” della circular music. Stefano accompagna il lettore seguendo la bussola del proprio processo di evoluzione musicale, come facilitatore e insegnante di attività laboratoriali per bambini e, successivamente, di formatore di body music per insegnanti. Un filo rosso prezioso, date le numerose esperienze accumulate dell’autore, con molto diverse comunità, in workshop su tante piazze italiane e di vari paesi europei e asiatici, oltre che nei due più importanti festival jazz italiani, Umbria jazz e Time in Jazz. Ne esce un libro agile e godibilissimo, ma di alto peso specifico. Un volume che offre un solido background teorico e originali riflessioni autobiografiche a sostegno di spiegazioni di tecniche, strategie e giochi. Un ricco “toolbox”, insomma, con tanti utili strumenti per chi voglia avviare o perfezionare la propria attività di facilitatore. Al volume manca, per forze di cose, una sola cosa: la formidabile carica vitale che Stefano Baroni sa trasmettere con la sua persona nel corso dei suoi workshop. Ma anche quella, in fondo, traspare inevitabilmente tra le righe del libro, nella grande accuratezza e giocosa passione con cui è scritto.

  29. Silvia Riccio

    Un libro che guida chiunque voglia o sia semplicemente curioso/a di conoscere le potenzialità dell’incontro con l’altro/a grazie alla Musica intesa
    come possibilità di essere mentre la si crea nel cerchio delle diverse e preziose identità sonore …e quindi?
    Compratelo e se poi ci riuscite , partecipate ad uno dei suoi tanti workshop organizzati in tutta Italia!

  30. Eliana

    Stamattina mi è passata sotto gli occhi la foto che avevo inviato a Stefano quando lessi il suo libro. Mi ritrae a letto col mio gatto Poldino. E l’ho associata a un altro ricordo: una ricercatrice che intitolava la sua presentazione su embodied music cognition, Research come mysearch. Allora scomodo Rodari (che scrive su L’Unità, tra il 1955 e il 1958, tante risposte ad altrettanti Perché): “quelli che non si stancano mai di cercare e di lottare e di fare”. Stefano riesce a essere tra questi, quelli che possono “essere felici per tutta la vita”. O, almeno, per la durata di un cerchio. Facciamoci contagiare.

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