Raffaella Pellegrini nasce come musicista e mi avvicino giovane alla voce e al canto.

La passione per le arti e la capacità umana di esprimersi attraverso linguaggi diversi la porta a scegliere il percorso accademico in Psicologia della Comunicazione, mentre parallelamente si diplomo come musicoterapeuta.

La curiosità per la ricerca e la facilità a vedere connessioni tra cose apparentemente lontane le apre l’opportunità di un Dottorato di Ricerca: inizia a partecipare a numerosi progetti interdisciplinari, sviluppando competenze di team working e rinforzando una naturale propensione alla leadership cooperativa.

Il suo desiderio di immergersi nelle relazioni umane la porta a cercare e trovare maniere differenti di intrecciare la psicologia, la scienza e la musica: il fare musica diventa un modello per la relazione d’aiuto e le competenze psicologiche un sostegno per coloro che scelgono la strada dello studio e della performance musicale.

Si forma nel frattempo come counselor e trainer, sviluppando capacità di sintonizzazione, ascolto, comunicazione, gestione di processi di gruppo e facilitazione dell’apprendimento.

La psicologia così come l’aveva studiata non esauriva però la sua domanda di senso; intraprende così una ricerca spirituale che la porta a incontrare la via del tantrismo shivaita kashmiro sotto la guida del Maestro Daniel Odier, la cui bellezza e profondità  l’hanno spinta allo studio, in Italia e all’estero, delle tecniche di meditazione e mindfulness applicate al benessere psicologico.

Nel mezzo, si è data l’opportunità di viaggiare per lavoro e per esplorazione personale e di trascorrere periodi di diversi mesi all’estero (in Europa, Africa e Sud America). Ha scelto di prendere parte a progetti di volontariato in ambiti differenti: da quello socio educativo a quello della costruzione, dell’artigianato tessile e del riciclaggio. Misurarsi con compiti molto lontani dalla sua professione gli ha permesso di sviluppare competenze manuali preziose per comprendere il valore benefico delle attività pratiche, radicate nel corpo e nel momento presente.

Sul piano personale queste esperienze gli hanno insegnato a confrontarsi con altre culture sociali e del lavoro acquisendo visione, apertura mentale, accettazione e fascinazione per l’altro nonché la capacità di assumere punti di vista lontani dal suo. Tutto ciò hanno permesso a Raffaella Pellegrini di acquisire fiducia in se stessa e nel prossimo, capacità di gestione degli imprevisti, di adattamento a situazioni di discomfort e di rapida risoluzione di problemi.

La ricchezza, la sfida e il potere trasformativo sperimentati attraverso questo percorso personale e spirituale sono stati imprescindibili per la  realizzazione umana e professionale di Raffaella Pellegrini, tanto da non poterle oggi considerare “altro” rispetto alla sua formazione formale, di cui potete trovare di seguito una sintesi più esauriente all’interno del suo sito:

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