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Siing Magazine Volume 10
Editoriale scritto da Albert Hera

C’è qualcosa di strano nell’aria, qualcosa che mi fa sentire come se stiamo perdendo il contatto con il mondo reale. Oltre ad occuparmi di questo progetto visionario come Siing Magazine, sono un cantante appassionato  che ogni giorno si scontra con le nuove tendenze del settore, le nuove mode, sempre più lontane dalla tradizione e dalla mi vera essenza musicale-vocale.

Ricordo quando andavo ai concerti non tanto per criticare ma per crescere, per ascoltare per comprendere dove sentivo artisti che scrivevano canzoni che partivo dal cuore, che trasmettevano emozioni sincere ad un pubblico affamato di unicità.

Oggi invece sembra che la musica e il canto siano diventati solo uno strumento di puro business, e che gli artisti siano più interessati ad apparire e vendere, più che a creare qualcosa di bello e significativo.

Mi chiedo dove stiamo andando, e se ci accorgiamo di quanto ci stiamo allontanando dai valori che avrebbero dovuto guidare la nostra passione per il canto. Non voglio diventare uno di quei cantanti o ancor di più insegnanti che si adeguano alle mode del momento, che perdono la loro identità e la loro anima in cambio di un successo passeggero, numerologico e falso.

Penso che sia arrivato il momento di fermarsi e riflettere, di tornare alle radici della musica e di riprendere il controllo del nostro destino come artisti. Purtroppo siamo stati noi a creare questo mondo, semplicemente perchè penso ci faccia anche comodo. Ora però se lo vogliamo possiamo cambiare questo paradigma, partendo da noi stessi, dalla nostra creatività ma soprattutto dalla voglia di essere curiosi.

Non dobbiamo avere paura di essere diversi, di essere originali e unici. Solo così possiamo fare la differenza e lasciare un segno duraturo nel mondo del canto e della musica. Prendiamoci il tempo per pensare e riflettere, di tornare alle nostre radici artistiche e di ricominciare da lì. Solo così potremo affrontare al meglio i cambiamenti dei tempi e continuare a crescere come artisti ma soprattutto come persone.

Un abbraccio vocale
Albert Hera

Indice:

003 – Editoriale
006 – Almanacco
008 – Il maestro di canto nel terzo millennio
011 – IN PRIMO PIANO
012 – «Vale la pena!» intervista a Giulio Wilson e gli Inti Illimani
021 – SCIENZA
022 – La voce come canto nel cuore
027 – La foniatria scomparira?
033 – Chest binding
037 – Curare la voce, curare la persona
042 – Canto e sviluppo
047 – CULTURA
048 – Altissimu onnipotente bon Signore
053 – Rita Lee, la pecora nera
058 – Un sonoro 1927
061 – Intervista a Odeya Nini
066 – “Ricerca artistica”: dialogo su un mondo da esplorare
073 – Intervista al critico musicale Rossano Lo Mele
077 – La fiorente industria della musica country negli Statu Uniti
085 – Cantanti destituiti e i nuovi frontman
090 – La voce come luogo
094 – Circle reading
103 – DIDATTICA
104 – La didattica del canto nei licei musicali
110 – Osservazioni sul canto nei licei musicali
117 – Voce & Violino: una storia tutta pugliese
123 – Quadro al quadrato, per quattro dialoganti
130 – Lo spazio centrale del respiro è come la balena Moby Dick
135 – L’insieme delle discipline del corpo
141 – Caroline & Kevin
144 – L’importanza dell’eresia
149 – La griglia ritmica
155 – Il valore delle parole in una lezione di canto
157 – Il cerchio come via d’accesso ad un processo di crescita
160 – Massimiliano D’Ambrosio e le sue “Canzoni per nessuno”
157 – Inti Illimani e Giulio Wilson pubblicano l’album “AGUA”