Il cantante stanco: la sindrome fonatenica

L’articolo scritto dal Dott. Franco Fussi affronta in modo approfondito il fenomeno della fonastenia, una condizione che colpisce particolarmente i professionisti della voce.
La fonastenia, o sindrome fonatenica, si manifesta come un insieme di sintomi vocali che includono difficoltà nell’attacco dei suoni pianissimo, sensazione di sforzo durante la fonazione e perdita di ricchezza armonica del timbro.

Questa condizione, descritta per la prima volta da Oskar Schindler, può avere origini sia muscolari che epiteliali, coinvolgendo l’ipotonia o l’esauribilità muscolare, oppure lo stato del “cover” cordale.
I sintomi principali includono fatica nella produzione vocale, affaticabilità fonatoria precoce e deterioramento della capacità gestionale e dinamica della voce.

L’articolo evidenzia la difficoltà nel diagnosticare oggettivamente la fonastenia, sottolineando l’importanza dell’auto-percezione del paziente.
A tal proposito, viene presentato il Voice Fatigue Index (VFI), un questionario validato che aiuta a identificare e quantificare l’affaticamento vocale.

Vengono inoltre discusse le possibili cause della fonastenia, che possono variare dall’ipotonia delle corde vocali all’iperfunzione compensatoria, passando per problemi di idratazione o lubrificazione del cover cordale. L’articolo sottolinea l’importanza di un approccio terapeutico mirato, che tenga conto delle specifiche cause sottostanti il disturbo.

Infine, viene evidenziato come la fonastenia colpisca principalmente i professionisti della voce, come cantanti, attori, insegnanti e molte altre categorie professionali che fanno un uso intensivo della voce.
L’articolo conclude sottolineando l’importanza di un approccio clinico che tenga conto non solo degli aspetti organici e funzionali, ma anche del contesto specifico in cui la voce viene utilizzata professionalmente.

Per approfondire ulteriormente questo argomento cruciale e acquisire strumenti pratici per la prevenzione e la gestione di questa condizione, vi invitiamo caldamente a scaricare la dispensa allegata all’articolo.

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